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Essere o non essere? Meglio essere altri.

Era da circa un anno e mezzo che non mi travestivo.
Sì, sono una travesta.
Sono cresciuta con il desiderio di fare la Drag Queen da grande e ogni volta che si presenta l'occasione divento me tramite qualcun'altro. 


Adoro esprimermi in questo modo, lo trovo terapeutico.
La vita è un qualcosa di estremamente faticoso, dove esiste o il bianco o il nero, quando in fondo, in fondo esiste anche il fucsia.




Così ieri sono andata all'Etna Comics (che si è concluso oggi) travestita da Magenta del Rocky Horror Picture Show, diciamo che c'ho provato e diciamo che c'erano tante di quelle cameriere di manga e anime random che in pochi (solo una) mi hanno riconosciuta.

Non che il mio obiettivo fosse quello di farmi riconoscere, ma confondermi tra gente che è.






E mi son divertita così tanto.




Perché, diciamolo, è meglio non essere che essere.





Magenta finì per annoiarsi.
Infatti se ne tornò a Transexual, in Transylvania.
E ha fatto pure bene, il pianeta terra è così... piatto.







Lady H.


Commenti

  1. Beh, ma Magenta è facile su! I sommi giapponesi hanno un nuovo impero colonialista!

    Bello il confondersi tra gente che "è", che non capisce cosa sei e muore perché deve etichettarti per forza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maledetti giapponesi.

      By the way, mi sono ritrovata circondata da gente quasi invisibile ma che in queste occasioni "sboccia".
      Io sbrodolavo.

      Elimina
    2. Una magenta che sbrodola è ancora più affascinante, ottima evoluzione!

      Elimina

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