Avevo appena finito di mangiare il mio ipocalorico panino con carne di cavallo e patatine quando mio padre:
"Tesoro, prima mi sentivo appesantito, ora che ho mangiato mi sento meglio... Che può essere?"
...
Attimo di perplessità.
Ricerca di diagnosi in corso...
"Ah, sicuramente è perché hai iniziato la digestione."
Ma che ca...?
Perché sono circondata da ipocondriaci?
E soprattutto perché chiedono a me, dottoressa in medicina-di-sta-fonchia, che ingurgito buscofen per sballarmi (per dire.)
Così sono arrivata ad una conclusione: la gente preferisce chiedere alla gente che non sa per sentirsi dire che va tutto bene, mentre se va dal medico è per firmare il certificato di morte.
Comunque non ha senso.
Tornando a casa, però, è riaffiorata una sensazione che non provavo da parecchio tempo: l'attesa.
Non quell'attesa che anticipa l'uscita di una puntata del tuo telefilm preferito ogni settimana, ma l'emozione, la magnifica eccitazione che anticipa la venuta di qualcuno.
E diventa insostenibile, non ce la fai più, sai che tornerà tra pochi giorni, ore, ma non ce la fai comunque e inizi a fantasticare...
Meglio del Natale o dell'euforia che provi quando realizzi che stai per fare sesso.
Perché alla fine rappresenta il benessere per te, è l'aria in questo mondo sommerso dalla frenesia di un futuro che non esiste.
"Tesoro, prima mi sentivo appesantito, ora che ho mangiato mi sento meglio... Che può essere?"
...
Attimo di perplessità.
Ricerca di diagnosi in corso...
"Ah, sicuramente è perché hai iniziato la digestione."
Ma che ca...?
Perché sono circondata da ipocondriaci?
E soprattutto perché chiedono a me, dottoressa in medicina-di-sta-fonchia, che ingurgito buscofen per sballarmi (per dire.)
Così sono arrivata ad una conclusione: la gente preferisce chiedere alla gente che non sa per sentirsi dire che va tutto bene, mentre se va dal medico è per firmare il certificato di morte.
Comunque non ha senso.
Tornando a casa, però, è riaffiorata una sensazione che non provavo da parecchio tempo: l'attesa.
Non quell'attesa che anticipa l'uscita di una puntata del tuo telefilm preferito ogni settimana, ma l'emozione, la magnifica eccitazione che anticipa la venuta di qualcuno.
E diventa insostenibile, non ce la fai più, sai che tornerà tra pochi giorni, ore, ma non ce la fai comunque e inizi a fantasticare...
Meglio del Natale o dell'euforia che provi quando realizzi che stai per fare sesso.
Perché alla fine rappresenta il benessere per te, è l'aria in questo mondo sommerso dalla frenesia di un futuro che non esiste.
Lady H.
Anche qui c'è un po' d'ipocondria, ed oltre alla tua giusta teoria ci metto in mezzo anche il "sentirsi curati" dal prossimo.
RispondiEliminaCome va l'attesa?
Credo sia ereditaria, ma per fortuna non devo ricorrere a medici o farmaci.
EliminaL'attesa c'è ancora, e io faccio biscotti per non pensare.
Ah okkei, ricorro ai grassi...
Se fai anche qualcosa di salato mi chiami?
EliminaPoi, al fatidico giorno, levo le tende, non preoccuparti! :D
Ahahah, se può interessarti ho sperimento qualche giorno fa degli spaghetti al tonno e limone davvero niente male.
EliminaComunque, qualora mi dilettassi col salato verrai avvisato :D
Vanno bene anche gli spaghetti, per primo, poi qualcosa di salato come secondo, anche tipo rustico, che io peso 70 chili e pretese ne ho poche (anche se penso che mi stupirai).
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